Scesero al sotterraneo, sembrava un vero inferno dantesco, scarso di luce e con i muri intrisi di una fuliggine grigiastra; tutto era grigio, dai vetri alle macchine, dalle facce ai grembiuli. Al centro c’era una gigantesca rotativa che faceva un rumore martellante, mentre intorno si aggiravano folletti ghignanti, gli unici a non avvertire quell’inquinamento acustico e ambientale.