Maria Adele Cipolla
Maria Adele Cipolla è nata a Palermo nel 1957. Si è diplomata a Palermo al Liceo Classico Garibaldi e a Firenze all’ISIA. Ha lavorato nel mondo dello spettacolo come costumista, scultrice e scenografa (Teatro Biondo Stabile di Palermo, Taormina Arte, INDA, Orestiadi di Gibellina, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Festino di Palermo). E’ stata consulente in progetti di ricerca e sviluppo del l’Unione Europea sul tema del tessile e dell’abbigliamento.
Sin da giovane è stata impegnata nella vita civica e politica e nel 1995 ha pubblicato “Vivi Villa Trabia, diario piccolo di vita cittadina” (edizioni Gelka).
Nel 2011, insieme ad altri autori ha pubblicato la raccolta “Un’estate a Palermo” (edizioni Di Lorenzo).
Dal 2003 al 2011, con varie revisioni, ha scritto e auto-pubblicato “Elda, vite di magnifici perdenti”. Durante i primi mesi della pandemia ha deciso di rendere fruibili a puntate, nel suo blog, i 56 capitoli di questo romanzo, ognuno corredato da una sua illustrazione ad acquerello. Ne è nato il “Progetto Elda” che ha anche coinvolto alcuni allievi attori in un esperimento di audiolibro. Tramite i social network il progetto ha avuto un grande successo fra lettori e book blogger.
Nel novembre 2021 ha pubblicato “Le Cicatrici d’oro” (Edizioni Mohicani), scritto fra il novembre 2018 e l’aprile 2019.
Ha già in cantiere un terzo romanzo.
È una delle redattrici della rivista Mezzocielo.
Col romanzo “ Le cicatrici d’oro” è stata selezionata al quinto posto per la narrativa edita del premio letterario “La città sul Ponte” VII edizione 2022, con lo stesso romanzo è stata selezionata come finalista della terza edizione, 2023, del premio letterario “Emanuele Ghidini”, dove ha ricevuto la menzione speciale: Il sogno di un mondo migliore. Per le edizioni 2022 e 2023 del Salone del libro di Torino è stata selezionata fra gli autori della libreria self-publisher con il romanzo “ Elda, vite di magnifici perdenti”.
Correda con propri acquerelli prodotti in digitale, sia i post del suo blog che i capitoli dei suoi romanzi.


Gentile Maria Adele, la ringrazio per il following e le auguro un buon fine di settimana.
Grazie a lei
Il fatto che abbia dato un riscontro al mio messaggio mi attesta che Maria Adele Cipolla è una donna dalla personalità adulta. Negli anni ’50 del Novecento ebbi come compagno del PCI il villalbese LUIGI LUMIA. Ricordo che, durante una pubblica manifestazione all’Università di Palermo, in via Maqueda, io e Luigi Lumia gettammo centinaia di manifestini lungo la scala che dall’atrio porta in una grandissima sala del primo piano. Altri tempi, carissima amica : furono anni di accesa passione e di grandissima speranza. Poi, a poco a poco,il padronato ha tolto i denti alla maggior parte dei ribelli, e li ha resi mansueti. Dopo le insurrezioni e le rivoluzioni succede sempre un periodo di RESTAURAZIONE. Ma ogni RESTAURAZIONE , poichè intende mantenere in equilibrio una SITUAZIONE INSTABILE, è travolta da un nuovo moto di RIBELLIONE e di RIVOLUZIONE. Per guidare un moto rivoluzionario, carissima amica, è necessaria la presenza di un partito agguerrito, quale fu il partito bolscevico russo. Un caro saluto.
Io sono un comunista, rimasto assai legato all’esperienza e all’insegnamento di Giuseppe Stalin e del partito bolscevico. Desidererei sapere se Maria Adele Cipolla condivida questa mia posizione. Il mio indirizzo elettronico è il seguente : magnofp@alice.it
P.S. : Maria Adele Cipolla è parente di PINO CIPOLLA, un professore partinicense di Italiano e Storia, ora in pensione, e negli anni ’50 del Novecento un militante del PCI ? Un cordiale saluto.
Mi dispiace ma non posso essere d’accordo con lei nel giudizio su Giuseppe Stalin, che io ritengo essere stato un dittatore sanguinario. Non sono parente di Pino Cipolla, la mia famiglia proviene da Villalba, in provincia di Caltanisetta.