Il vero soggetto di analisi è la casa editrice Einaudi e tutta la costellazione di intellettuali che vi girano attorno. Giulio Einaudi, Cesare Pavese, Elsa Morante, Alberto Moravia, Adriano Olivetti, Carlo Levi, Elio Vittorini, Lalla Romano e poi Italo Calvino, Primo Levi e Cesare Garboli ruotano attorno alla timida e riservata Natalia, che si addormenta nel divano a metà serata, parla poco, ma quando lo fa apre porte e pone questioni esistenziali.