La domenica seguente si organizzò una spedizione aggiungendo al gruppo anche Ignazio, che da Deputato Regionale era l’unico che poteva chiedere un mutuo. La masseria era leggermente in collina e si arrivava da una trazzera costeggiata da cipressi, era maggio e in lontananza si vedevano degli edifici quadrati che si affacciavano su una corte, il più grande aveva una sua eleganza con un intonaco rosa screpolato su cui erano tracciati dei grossi rettangoli e una specie di smerlo sulla sommità, per gran parte ricoperta di glicine. “Ma è un posto stupendo!” – fece Ottavia.