Il matrimonio fu frettoloso, festeggiato soltanto da confetti e spumante italiano. Gli sposi furono accompagnati al molo del Postale di Napoli, con il quale sarebbero salpati per un breve viaggio di nozze in Italia. Pietro aveva ricevuto in dono da suo padre una macchina fotografica Rolleiflex, con la quale ritrasse, dalla nave, la folla che si era radunata al molo per salutarli.
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Elda cap. 37, Anni intensi
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Elda cap 35, Un matrimonio diverso
Quel giorno lo sposo mostrava tutta la gioia che aveva in corpo, abbracciava continuamente Ottavia guardandola compiaciuto, era felice di avere attorno tutte le persone che gli erano care, poter vedere riuniti i suoi genitori, la sua nuova famiglia e i compagni del partito; in fondo, pensava Elda osservandolo, a suo modo sarebbe stato un marito affettuoso e Ottavia aveva sufficiente allegria per tutti e due.
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Elda cap. 30, Preparativi e ripensamenti
Sua madre si rese conto che il matrimonio avrebbe comportato ulteriori spese. La biancheria buona di famiglia era stata lasciata al Monte di Pietà senza che ci fosse stata la possibilità di riscattarla. Un pomeriggio madre e figlia andarono in giro fra le mercerie e i negozi di tessuti di via Maqueda, per comprare della stoffa per lenzuola da far ricamare alla nonna. “Almeno un paio - diceva Wanda a sua figlia - giusto per non farti arrivare li senza neanche una pezza.” Mentre indugiavano lo sguardo su merce che non potevano permettersi, Elda non resse più: “Sarebbe meglio che non mi sposassi…”
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Elda cap. 29, Accordi difficili
Erano seduti al solito bar, Elda guardava fuori, ormai sembrava che non riuscisse ad ascoltarlo senza distrarsi con quel panorama, la vista del via vai in quella Piazza le dava la forza di rispondere.