Viviamo in una società che non vuole sentire le brutte notizie, dove basta cambiare canale per avere quelle rassicuranti, e sulla pandemia la maggioranza della gente ha capito quello che le faceva comodo. Così fra meno di due settimane in Italia avremo un "liberi tutti", proprio quando la campagna vaccinale stava dando i primi frutti!
-
-
Consapevolezza, quella che non c’è
-
Il silenzio non sempre è d’oro
Anche se non c'era molto da dire, anche se parlare non è nelle corde del nostro Presidente, bastava qualche frase di incoraggiamento, giusto per infondere un senso di unità. Perché un popolo sofferente ha bisogno di stringersi attorno a un suo rappresentante, ed in questi casi i silenzi o le parole diventano la cartina di tornasole di un buon governo.
-
L’attesa
Il teatro vuoto scrive pagine solitarie, minacciato dalla pandemia e dalle derive finanziarie.
-
Gli ignoranti volontari
Caratteristica dell'ignoranza volontaria è l'aspirazione alla tuttologia, al controllo che si trasforma in diffidenza, all'invocazione di una libertà che si scontra nell'immediato con quella altrui. Non è infatti libertà quella di infettare gli altri o rifiutare il vaccino, è incoscienza.
-
L’ultimo miglio
E in questo frangente si presenta puntuale il Natale, a ricordarci che il suo è il momento delle verifiche mentre tutti presenteremo tutti foglio bianco, e coloro che lo temono e gli altri che lo aspettano potranno lamentarsi allo stesso modo.
-
Il regalo di questo Natale
No, non ne usciremo migliori, però sta a noi contrastare il peggio che avanza. Ad esempio potremmo osservare da angolazioni diverse ogni caratteristica di quest’anno che sta per finire, consapevoli dell’ombra lunga che getterà su …